Le Stazioni Radio Base per i servizi di telefonia mobile sono presenti nel centro abitato di Sesto Fiorentino e all’Osmannoro in siti identificati dal Programma Comunale degli Impianti.
Cosa fare nel caso di siti su area di proprietà del Comune di Sesto Fiorentino
Il gestore di servizi di telefonia mobile che intende installare nuove SRB su siti nuovi (previsti dal Programma Comunale degli Impianti), su siti esistenti ove è già presente un altro operatore del settore o che intende apportare modifiche agli impianti esistenti, dovrà presentare una richiesta preventiva di nulla osta al Comune, quale proprietario dell’area, prima di attivare qualunque procedimento amministrativo tramite il SUAP.
Il gestore dovrà allegare alla richiesta idonea documentazione tecnica riportante una descrizione dell’intervento che si intende effettuare, una planimetria dell’area con l’identificazione degli apparati ed attrezzature costituenti la SRB, un prospetto ed ogni altra informazione utile al fine di consentire la valutazione di eventuali interferenze o vincoli con la soluzione progettuale proposta.
Il Servizio Ambiente del Comune consulterà tutti gli uffici comunali coinvolti e, previa acquisizione di una valutazione favorevole agli interventi proposti, rilascerà il NULLA OSTA del Comune. Questo dovrà essere allegato all’istanza per l’attivazione del successivo procedimento amministrativo al SUAP (ad esempio ex art. 87 del D. Lgs. 259/2003)
La concessione in uso di porzione di territorio comunale per l’installazione di Stazioni Radio Base è regolata da una convenzione con il Comune conforme allo schema approvato dalla Giunta Comunale con propria delibera n. 18/2014.
Entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta
In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971
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