La ceramica sestese

La Manifattura Richard Ginori
La Manifattura Ginori, fondata intorno al 1737, è una delle più antiche manifatture europee di por-cellane. Ha attraversato quasi tre secoli di storia adeguando costantemente  la produzione e i sistemi produttivi ai profondi cambiamenti che di epoca in epoca avvenivano nella società e nell’economia e determinavano mutamenti nel costume e nelle tendenze artistiche.
La continua introduzione di innovazioni tecniche, è stata sempre accompagnata da una costante at-tenzione per gli aspetti strettamente artistici espressi nella realizzazione di forme e di decori raffinati ispirati ai canoni stilistici che di volta in volta si sono affermati nel panorama delle arti: dal neo-classicismo allo stile impero, dall’eclettismo al liberty.
La Richard Ginori stessa ha contribuito in maniera determinante all’affermazione di nuove tendenze nella produzione artigianale e artistica negli anni ’20 del ‘900. In quel periodo Gio Ponti, allora di-rettore artistico della manifattura, progettò forme e decori con una concezione innovativa che di-venne ben presto un modello da imitare.
La capacità di interpretare i gusti di un pubblico sempre più vasto e variegato è stata una costante nella storia della manifattura. Grazie a questa capacità la Richard Ginori ha scritto pagine importanti nella storia dell’arte ceramica producendo opere di grande pregio in porcellana e in maiolica e tra-sferendo anche ai prodotti meno sofisticati, di uso quotidiano, la raffinatezza di una ricerca estetica condotta sempre ad alti livelli.

Le altre manifatture storiche
Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 furono fondate le prime aziende ceramiche artigianali spesso da ex pittori e modellatori della Manifattura Richard Ginori che continuarono nei loro laboratori un’antica tradizione.  Alcune aziende, la cui produzione è stata riscoperta negli ultimi decenni, sono oggi annoverate a pieno titolo tra le espressioni più significative della ceramica italiana dell’ultimo secolo: la Società Ceramica Colonnata, la Manifattura Egisto Fantechi, la Manifattura Ernesto Conti, la Ceramica Artistica Ciulli. Negli anni ’20  e negli anni ’30, quando il settore ceramico sestese visse un periodo di espansione, si distinsero per la qualità della loro produzione di gusto innovativo la manifattura S.A.C.A., la manifattura Alma, la Barraud, Messeri e C, la manifattura Carraresi e Lucchesi.   

La produzione ceramica attuale
Attualmente quasi 40 aziende continuano la tradizione ceramica sestese. Hanno sede non solo a Se-sto Fiorentino, ma anche nei Comuni limitrofi di Calenzano e di Campi Bisenzio dove alcune im-prese si sono trasferite negli ultimi decenni.
L’azienda più conosciuta e di maggior peso economico è ancora la Richard Ginori; accanto a questa operano aziende talvolta anche di dimensioni molto ridotte che hanno saputo trovare nella diversifi-cazione del prodotto e nella qualità della lavorazione fondamentali punti di forza per rispondere alle trasformazioni del mercato e ai cambiamenti del gusto e degli stili di vita.

Il Liceo Artistico di Sesto Fiorentino
Alla formazione di nuove generazioni di ceramisti contribuisce il Liceo Artistico che continua oggi la tradizione nel campo della formazione artistica iniziata 130 anni fa con la fondazione della Scuola di Disegno Industriale e proseguita dagli anni Cinquanta del ‘900 con la trasformazione della scuola in Istituto Statale d’Arte.
Il Museo della scuola conserva oltre 600 opere frutto di esperienze didattiche e del lavoro di ricerca compiuto da studenti e insegnanti dagli anni Trenta del ‘900 ad oggi.

L’Archivio della Ceramica Sestese: un centro di documentazione della tecnologia ceramica  
Per valorizzare la storia e la tradizione ceramica sestese dal 1989 è attivo l’Archivio della Ceramica Sestese che conserva migliaia di reperti, modelli e forme in gesso, bozzetti e spolveri, foto di interni di fabbrica e riproduzioni fotografiche di oggetti prodotti da alcune delle più antiche manifatture ce-ramiche del territorio.

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