Territorio - Piano strutturale
Il Piano strutturale parte da una accurata descrizione del territorio, l'assume come fondativa delle scelte di lungo periodo (lo “statuto dei luoghi”) e la traduce:
- in un sistema di regole, finalizzato a garantire la tutela delle risorse territoriali, la preservazione delle loro qualità e la prevenzione dei rischi;
- nell’indicazione delle principali trasformazioni, affidate all’iniziativa dei diversi soggetti che agiscono sul territorio e rese coerenti dall’attività di impulso e di controllo svolta dall’Amministrazione comunale.
Le regole del piano (prescrizioni, direttive e norme di salvaguardia) sono contenute nello Statuto dei luoghi e sono riferite ai sistemi e subsistemi (le parti, o gli insiemi di elementi, del territorio, riconosciute in ragione dei caratteri distintivi determinati dalle relazioni fra gli elementi territoriali e le comunità ivi insediate) e alle Utoe (gli ambiti di riferimento per la definizione delle trasformazioni previste).
Il “sistema delle qualità” è il progetto che tende a rafforzare contemporaneamente l’identità delle singole unità territoriali e le relazioni reciproche. È costituito dall’insieme delle aree qualificanti la città in termini ambientali, storici, sociali (le aree prevalentemente naturali, il centro storico, le altre testimonianze storiche, le attrezzature e gli altri luoghi destinati alla fruizione sociale), collegate fra loro attraverso una riorganizzazione del sistema della mobilità che privilegia gli spostamenti a piedi e in bicicletta lungo itinerari interessanti e piacevoli.
Attraverso lo statuto dei luoghi si è voluto formalizzare una sorta di patto fra i cittadini e il territorio per:
- garantire o ripristinare un equilibrio duraturo fra comunità e ambiente,
- sancire la mediazione fra le esigenze dei singoli e quelle della polis
- stabilire gli obbiettivi di lungo termine che la comunità si pone in relazione all’assetto del territorio.
Per queste ragioni il piano prevede:
- la rigorosa tutela della collina di Monte Morello e delle aree agricole della piana, promuovendo la formazione di una rete di aree protette che connetta Monte Morello con la Piana e si proietti verso l’Arno e definendo una strategia di sicurezza idraulica delle aree pianeggianti;
- la definizione di un confine ben definito per la città, verso la collina e verso la piana, assunta come invariante principale;
- il dimensionamento basato sull’obiettivo di privilegiare il miglioramento della qualità alla crescita fisica della città;
- la concentrazione delle più importanti opportunità di sviluppo della città in aree ben definite;
- la definizione di prestazioni (di funzionalità, vivibilità e sostenibilità) da richiedere alle trasformazioni diffuse e intensive.
Il Piano Strutturale è stato adottato con delibera consiliare n°46 del 10.07.2003 e approvato con delibera consiliare n°18 del 30 marzo 2004.
Successivamente alla sua approvazione il Piano Strutturale è stato oggetto di alcune varianti. La documentazione relativa alle varianti del 2011 e del 2014 è accessibile tramite i link sottoindicati.
Con delibera del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 15 del 14/04/2016, si è proceduto alla rettifica di refusi ed errori materiali ai sensi dell'art. 21 della L.R. 65/2014, i cui documenti possono essere consultati nella sezione a destra di questa pagina.
Il Ps e il Ru sono stati variati a seguito della approvazione con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 156 del 18 ottobre 2017, dell' "Accordo di programma per la realizzazione del nuovo liceo Enriques Agnoletti e per l’attivazione di sinergie nel campo della ricerca e sviluppo tecnologico con il Polo dell’Università degli Studi di Firenze presso il Comune di Sesto Fiorentino” sottoscritto tra Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Sesto Fiorentino, Comune di Campi Bisenzio, Università degli Studi di Firenze ed Eli Lilly Italia S.p.A. I relativi documenti sono consultabili nella sezione a destra di questa pagina.
AVVISO
Si informa, che il Piano strutturale 2004 è stato sostituito dal Piano Strutturale intercomunale dei Comuni di Sesto Fiorentino e di Calenzano (PS-i), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 11/04/2019 e consultabile qui