Canone Unico Patrimoniale

Ultimo aggiornamento:

Lunedì, 06 Febbraio 2023

Descrizione

Dal 1 gennaio 2023 con delibera CC n. 139 del 28.12.2022 e successiva determina 1700 del 29/12/2022 la gestione del canone unico patrimoniale è stata affidata ad ICA srl sia per la componente di Esposizione Pubblicitaria e Pubbliche affissioni che per la parte Occupazione di suolo pubblico.

Dal 1° gennaio 2021 il Comune di Sesto Fiorentino ha istituito il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria così come disciplinato dai commi da 816 a 836 dell’articolo 1 della legge 160 del 27 dicembre 2019 e dalle successive modificazioni ed integrazioni, brevemente denominato “canone unico patrimoniale”. La nuova tipologia di entrata è stata introdotta dalla Legge 160/2019 con l'obiettivo di unificare il regime dei prelievi fiscali previgenti in materia di occupazioni di suolo pubblico e di pubblicità.

 

Il canone è stato istituito con Regolamento Provvisorio approvato con Delibera di Consiglio n. 16 del 1 marzo 2021 e successivamente disciplinato con regolamento approvato con Delibera di Consiglio n. 24 del 30 marzo 2021.

Ai sensi del comma 816 dell’articolo 1 della legge 160 del 27 dicembre 2019 il canone unico patrimoniale sostituisce

  • il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP),
  • l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP)
  • i diritti sulle pubbliche affissioni (DPA),
  • il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza del comune.

Iter procedura

OGGETTO DEL CANONE
Il presupposto del canone è:

  1. L’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, intendendosi per “suolo pubblico” e “spazi ed aree pubbliche” i luoghi ed il suolo di dominio pubblico appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile del comune quali le strade, le piazze, i corsi, i portici, i parchi, i giardini ecc. nonché i loro spazi sottostanti (sottosuolo) e sovrastanti (soprassuolo). Nelle aree comunali si comprendono anche i tratti di strade statali o provinciali situati all’interno di centri abitati con popolazione superiore a diecimila abitanti e le aree di proprietà privata sulle quali risulta regolarmente costituita, nei modi e nei termini di legge, la servitù di pubblico passaggio;
  2. La diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico. Si considerano rilevanti ai fini dell'imposizione: i messaggi da chiunque diffusi a qualunque titolo salvo i casi di esenzione. Rientrano nel presupposto pubblicitario tutte le forme di comunicazione aventi ad oggetto idee, beni o servizi, attuata attraverso specifici supporti al fine di orientare l’interesse del pubblico verso un prodotto, una persona, o una organizzazione pubblica o privata.

 

SOGGETTO PASSIVO DEL CANONE
Il canone è dovuto dal titolare dell'autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l'occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari in maniera abusiva; per la diffusione di messaggi pubblicitari, è obbligato in solido il soggetto pubblicizzato.

CALCOLO DEL CANONE
Il canone è determinato, in base alla durata, alla superficie, espressa in metri quadrati, alla tipologia e alle finalità, alla zona occupata del territorio comunale in cui è effettuata l'occupazione o diffusione di messaggi pubblicitari.

Tempi

QUANDO SI PAGA
Il versamento del canone è effettuato contestualmente al rilascio della concessione o dell'autorizzazione all'occupazione o alla diffusione dei messaggi pubblicitari.
In caso di concessioni o autorizzazioni permanenti per le annualità successive a quella del rilascio, il versamento del canone va effettuato entro il 31 marzo di ogni anno. Il Concessionario provvede, di norma, ad inviare annualmente un prospetto di liquidazione con il dettaglio degli importi dovuti e delle relative scadenze. Resta comunque l’obbligo in capo al contribuente di provvedere al pagamento del canone dovuto alle prescritte scadenze, pertanto, qualora il contribuente non riceva il prospetto di liquidazione in tempo utile per provvedere al versamento della prima rata, dovrà premurarsi di contattare il Comune per farsi rilasciare copia dello stesso.

Riferimenti e contatti

Ufficio
I.C.A. s.r.l. - Ufficio di Sesto Fiorentino
Indirizzo
Via Garibaldi, 83
Tel
0554421285
E-mail
ica.sestofiorentino@icatributi.it - ced@pec.icatributi.com
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.30

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