Cosa fa il Comune di Sesto Fiorentino per le aree pubbliche
Si possono individuare tre tipologie d'intervento:
- prevenzione: consiste nel mettere in pratica una serie di azioni volte ad impedire la riproduzione delle zanzare; si agisce quindi impedendo la creazione delle condizioni favorevoli allo sviluppo delle larve;
- interventi antilarvali: se la prevenzione non è stata sufficiente si ricorre all'uso di insetticidi allo scopo di uccidere le larve presenti prima che completino lo sviluppo e diventino adulti;
- interventi adulticidi: qualora neanche gli interventi antilarvali siano stati sufficienti, è possibile ricorrere ad insetticidi che nebulizzati in aria o irrorati sulla vegetazione uccidono le zanzare presenti.
Il Comune di Sesto Fiorentino nel periodo compreso tra Aprile-Maggio e Ottobre provvede al:
- monitoraggio di Fossi e Canali insistenti su area urbana con cadenza settimanale;
- monitoraggio Aedes albopictus Zanzara tigre con cadenza settimanale nelle principali aree verdi mediante l'utilizzo di ovitrappole;
- monitoraggio, mediante l'utilizzo di Unità di campionamento (caditoie), per valutare l'andamento dell'infestazione in relazione all'esecuzione dei trattamenti (prelievo pre e post trattamento);
- trattamento antilarvale mirato in area pubblica urbana e peri urbana (caditoie e bocche di lupo); sono previsti sei cicli di trattamento con cadenza mensile in tutte le strade e piazze dell'area urbana di Sesto Fiorentino)
- trattamento con larvicida biologico (a seguito di monitoraggio positivo) di Fossi e Canali insistenti su area urbana;
- trattamenti adulticidi mirati in caditoie e bocche di lupo in area pubblica urbana e peri-urbana;
- trattamenti antilarvali e adulticidi nelle caditoie delle principali aree verdi dell'area urbana (dove presenti); sono previsti 6 cicli di trattamento con cadenza mensile;
- trattamenti mirati adulticidi sulle principali aree verdi solo a seguito di monitoraggio (ovitrappole) positivo.
Per i suddetti servizi, il Comune si avvale di ALIA S.p.A..
Cosa può e dovrebbe fare il cittadino
Gli interventi di disinfestazione che il Comune di Sesto Fiorentino svolge su area pubblica, senza un'adeguata gestione dei focolai presenti nelle aree private, non sono tuttavia sufficienti a tenere sotto controllo l'infestazione.
Questo è vero specialmente per la zanzara tigre (Aedes albopictus) che ormai è diventata il vero problema da gestire data, per ora, la sua notevole attività di molestia rispetto alla zanzara comune (Culex pipiens molestus).
La zanzara tigre ha caratteristiche ed abitudini completamente diverse:
- è più piccola della zanzara comune;
- è caratterizzata da una colorazione del corpo molto scura con una tipica linea bianca sul dorso ed evidenti fasc e bianche sulle zampe e sull'addome;
- predilige luoghi freschi ed ombreggiati ad umidità elevata (p.es.: parchi , giardini ed aree verdi);
- le uova sono depositate in prossimità di piccoli volumi di acqua (frequenti nelle aree private) analoghi a quelli spesso presenti nei sottovasi dei fiori o in recipienti abbandonati;
- le uova (non visibili ad occhio nudo) sono molto piccole e nere e sono in grado di resistere anche in assenza di acqua;
- è attiva di giorno e all'aperto, raramente entra nelle abitazioni;
- punge rapidamente e più volte le persone soprattutto negli arti inferiori;
- le punture producono estesi pomfi, particolarmente dolorosi;
- colpisce con preferenza a metà mattina e a metà pomeriggio.
La presenza delle zanzare in ambiente urbano è inevitabile, tuttavia si possono adottare degli accorgimenti per contenerle.
Si può contrastare il proliferare di questa specie di zanzara, eliminando o minimizzando tutti i micro-focolai che ricadono nelle proprietà private quali giardini e fognature condominiali nel periodo che va da Maggio ad Ottobre.
A tale scopo occorre:
- evitare la formazione anche di piccolissime quantità di acqua (ad es. secchi, bacinelle, barattoli, bidoni) rimuovendo ogni sorta di potenziale contenitore per lo sviluppo larvale;
- evitare che l'acqua ristagni nei sottovasi di piante, nei piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi ecc. svuotandoli ogni due o tre giorni e pulendone le pareti settimanalmente con una spugna abrasiva;
- aver cura che eventuali contenitori inamovibili, quali ad esempio vasche in cemento bidoni e fusti per irrigazione degli orti, siano coperti con strutture rigide: teli in plastica o reti per zanzariere;
- introdurre nelle piccole fontane ornamentali da giardino pesci (pesci rossi) che si nutrono di larve di zanzara. Questa pratica non deve essere eseguita negli stagni, pozze d'acqua o acquitrini naturali ove già esiste un equilibrio naturale;
- ispezionare i pozzetti di raccolta delle acque piovane, presenti in giardino e cortili;
- pulire le grondaie che devono essere tenute libere da materiale e foglie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare eventuali ristagni;
- controllare, pulire e sostituire frequentemente l'acqua nei contenitori dei fiori dei cimiteri o utilizzare fiori finti;
- non lasciare copertoni all'aperto perché riempiendosi di acqua costituiscono il luogo ideale per lo sviluppo delle zanzare, e soprattutto della zanzara tigre;
- non abbandonare nell'ambiente contenitori, neanche un sacchetto di plastica, che possono riempirsi di acqua piovana;
- applicare reti antizanzara alle aperture di aerazione di cantine, sotterranei e locali caldaia, per ridurre il numero degli adulti svernanti in quanto le zanzare trascorrono l'inverno in locali riparati;
- riporre, quando si parte per le vacanze, ogni contenitore o materiale inutilizzato in un locale chiuso o coperto senza lasciare nei sottovasi riserve di acqua.
I prodotti da utilizzare nella lotta antilarvale
Acquistare prodotti a base di Bacillus thuringiensis varietà israeliensis, non pericoloso per l'uomo né per l'ambiente da immettere ogni 7gg (sette) in tutte le raccolte di acqua intorno a casa e all'interno dei pozzetti e caditoie.
Nelle caditoie o bocche di lupo possono essere introdotte, invece, oltre alle pasticche di larvicida biologico, compresse contenenti p.a. Diflubenzuron (Inibitore della Crescita - IGR). In questo caso la periodicità del trattamento passerà da 7gg (sette) a circa un mese.
Si raccomanda di leggere sempre attentamente l'etichetta apposta sulla confezione del prodotto. In caso di dubbio astenersi dal trattamento e consultare esperti in materia. Il prodotto larvicida deve essere manipolato sempre con guanti monouso.
I trattamenti contro le zanzare adulte
In una situazione ordinaria questi sono da considerare inutili in quanto poco efficaci e dannosi per l'ambiente e le persone.
In casi di evidente ed elevata densità di forme adulte di Aedes albopictus, qualora gli altri metodi alternativi di lotta non fossero risultati sufficienti, si può far ricorso a trattamenti adulticidi con prodotti commerciali contenenti principi attivi a bassa tossicità e breve persistenza come la d-fenotrina (insetticida piretroide) o piretro naturale.
Leggere attentamente l'etichetta apposta sulla confezione del prodotto ed in caso di dubbio astenersi dal trattamento.
Il trattamento deve essere eseguito tassativamente in assenza di vento nelle prime ore della mattina (Circa dalle 5.00 alle 7,00) a metà mattina ( dalle 9 alle 11 ) o nel tardo pomeriggio (dalle 17.00 alle 19.00) quando le zanzare sono in volo.
Durante la preparazione del formulato, il riempimento della pompa a spalla e l'esecuzione del trattamento l'operatore dovrà indossare una tuta (da lavarsi separatamente), occhiali protettivi, una mascherina e guanti monouso.
Qualora il prodotto, concentrato o diluito, bagnasse una superficie cutanea, anche coperta da indumenti, si dovrà provvedere a lavare con sollecitudine la parte usando acqua e sapone. Dopo il trattamento dovrà essere fatta una doccia.
Evitare di sottoporre a trattamenti adulticidi le aree ove siano coltivati ortaggi e/o frutta.