Territorio - Variazione della categoria attribuita ad edifici storici

Ultimo aggiornamento:

Sabato, 07 Gennaio 2023

Descrizione

Gli edifici storici e le loro pertinenze, individuati alla tav. 1 del Regolamento urbanistico (RU), sono raggruppati in diverse categorie in base alle loro caratteristiche tipologiche e al relativo grado di significatività e di permanenza. Tale classificazione è riportata nella tav. 2 del RU.

Ai sensi dell'art. 33 delle Norme del RU, i soggetti abilitati a presentare progetti di trasformazione inerenti gli edifici storici possono dimostrare che:

  • le unità edilizie e spazi scoperti appartengono a una categoria diversa da quella indicata nella tav. 2 del RU;
  • le unità edilizie e spazi scoperti non classificati nella tav. 2 del RU appartengono ad una delle categorie specificate all'Appendice 2, sulla base di adeguata documentazione storica e del rilievo dello stato di fatto finalizzati all'analisi tipologica.

Modalità di richiesta

Specifica istanza redatta da parte di un tecnico abilitato incaricato dai soggetti interessati.

La richiesta, indirizzata al Dirigente del Settore Sviluppo del Territorio, dovrà essere presentata utilizzando i modelli predisposti dall’ufficio, con assolvimento del bollo e allegando la documentazione prevista nella successiva sezione “Documentazione da presentare”.

La richiesta e la documentazione allegata dovranno essere prodotte esclusivamente in formato digitale e corredate da adeguata documentazione storica e dal rilievo dello stato di fatto finalizzati all'analisi tipologica.

Le istanze trasmesse con modalità cartacea saranno dichiarate irricevibili.

La richiesta e la relativa documentazione possono essere inoltrate con una delle seguenti modalità:

  • consegna diretta del materiale, esclusivamente su supporto informatico, all’ufficio Protocollo, Piazza Vittorio Veneto n.1, nell’orario di apertura al pubblico;
  • spedizione del materiale, esclusivamente su supporto informatico, a mezzo posta a: Comune di Sesto Fiorentino – Servizio “Settore Sviluppo del Territorio – Servizio Pianificazione Territoriale” – via Dante Alighieri n. 8, 50019 Sesto Fiorentino (FI);
  • trasmissione tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.sesto-fiorentino.net in formato elettronico e sottoscritta digitalmente.

Requisiti del richiedente

Essere proprietario e/o avente titolo delle aree e degli immobili oggetto di richiesta di variazione.

Documentazione da presentare

L’istanza di variazione dovrà essere compilata utilizzando il modello “Richiesta Art. 33” scaricabile in questa pagina.

La richiesta può essere sottoscritta con firma digitale da/dai soggetto/i avente/i titolo oppure con firma autografa e scansionata.

Per l’invio dell’istanza tramite Pec deve essere compilato anche il modulo “Procura speciale per l’invio telematico”.

I progettisti incaricati dovranno compilare la parte ad essi dedicata nel modello “Richiesta Art. 33”.

La documentazione tecnica (elaborati progettuali in forma digitale) allegata all’istanza, dovrà essere provvista di valida firma digitale. La scansione di firma autografa applicata su file non costituisce una valida sottoscrizione.

La modulistica, scaricabile da questa pagina costituisce un supporto necessario per la trattazione dell’istanza e la verifica finale da parte degli uffici, pertanto deve essere compilata integralmente e senza apportare modifiche ai modelli messi a disposizione.

L’elenco della documentazione da allegare all’istanza è riportato in ciascun modulo e la sua allegazione è da considerarsi obbligatoria.

 

NOTA: poiché la modulistica è soggetta a costanti aggiornamenti in relazione alle innovazioni normative e procedurali, è opportuno che venga scaricata direttamente ogni volta che si presenti la necessità di procedere al deposito di un’istanza.

Iter procedura

Entro10 giorni dalla presentazione dell’istanza verrà comunicato ai richiedenti il nominativo del responsabile del procedimento, ai sensi dell’art. 7 della legge 241/90 e s.m.i.

Il responsabile del procedimento potrà, ove lo ritenga necessario e in qualsiasi fase dell’istruttoria, richiedere integrazioni.

Il responsabile del procedimento provvede agli adempimenti relativi all’istruttoria e, in esito della medesima, sottopone la documentazione presentata all’esame della commissione edilizia.

In caso di esito positivo, la rettifica della classificazione verrà sottoposta al Dirigente di Settore, il quale con propria determinazione adotterà il provvedimento conclusivo, con comunicazione agli interessati o ai soggetti delegati.

Qualora emergano motivi ostativi all'accoglimento dell’istanza, e comunque prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento comunicherà tempestivamente agli istanti i motivi, ai sensi dell’art. 10-bis della legge 241/90 e s.m.i. (Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza).

Costi

Non sono previsti costi per l’istruttoria delle istanze.

Tempi

Entro 10 giorni dalla presentazione della richiesta viene comunicato il nominativo del responsabile del procedimento.
L'Amministrazione si esprime sulla richiesta entro sessanta giorni dalla presentazione della medesima o, qualora siano state richieste, dalla presentazione delle integrazioni.

Informazioni

La modifica della classificazione dell’edificio non costituisce sanatoria edilizia.

Normativa di riferimento

  •     Regolamento Urbanistico - Norme generali, art. 33.
  •     Regolamento Edilizio, Capo I, artt. 14 e 22.

Reclami ricorsi opposizioni

Reclami, ricorsi e opposizioni

Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.

In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.

 

Potere sostitutivo

In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.

In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.

 

Potere sostitutivo

In caso di inerzia del personale dirigenziale il potere sostitutivo è attribuito al Segretario Generale, in base alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 31 del 29 settembre 2015, assunta con i poteri della Giunta.

Riferimenti e contatti

Ufficio
Pianificazione territoriale
Indirizzo
via Dante Alighieri, 8 - 50019 Sesto Fiorentino
Orario di apertura
Per gli orari consultare il link a destra.

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