A Sesto il 21% degli alunni delle primarie è di origine straniera. Ass. Martini e Sanquerin: “Proposta del ministro fuori dalla realtà, subito più risorse per la scuola e nuova legge sulla cittadinanza”

La replica alla proposta del ministro dell'istruzione per istituire un tetto agli stranieri in classe

Data:

02 Aprile 2024

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“Oggi sulla stampa l’onorevole Foti si prende la briga di riportarci tutti alla realtà, evidenziando l’insensatezza del tetto agli alunni stranieri lanciato dal Ministro dell’Istruzione e prontamente ripreso dal ministro dei trasporti e dal presidente del Senato. Apprezziamo l’iniziativa, ma auspichiamo che, d’ora in poi, anziché lanciarsi in improbabili proposte, il Governo e il Ministro dell’Istruzione aumentino le risorse a disposizione per i corsi di alfabetizzazione e di inserimento, oggi in gran parte in carico ai Comuni”.
Lo affermano Sara Martini e Camilla Sanquerin, assessore, rispettivamente, all’istruzione e alle politiche sociali del Comune di Sesto Fiorentino.
“Numeri alla mano, a Sesto Fiorentino siamo già oltre la realtà immaginata dal Ministro Valdidatara - proseguono - Il 21% degli iscritti alle scuole primarie è di origine straniera con circa sessanta nazionalità rappresentate, un dato in linea con la composizione demografica della nostra città e che nei prossimi anni non è destinato a diminuire. In alcune scuole la presenza è particolarmente forte, in altre meno, ma ovunque stiamo assistendo a un cambiamento che dobbiamo accompagnare e governare, così da garantire il diritto costituzionale all’istruzione”.
“Già oggi sono attivi, secondo necessità, corsi integrativi di supporto per l’apprendimento della lingua italiana e massima è l’attenzione per garantire classi ben equilibrate - dicono ancora Martini e Sanquerin - A questo si aggiungono attività e iniziative mirate a far conoscere e incontrare le diverse culture, un’occasione di arricchimento e una grande opportunità per crescere”.
“C’è bisogno di più insegnanti, di più risorse per il supporto scolastico e di una nuova legge sulla cittadinanza - concludono - O si danno subito risposte adeguate e realistiche, o sarà la realtà, ancora una volta, incaricarsene al posto del Governo pro tempore”.

 

Ultimo aggiornamento

02/04/2024 - 17:14