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Cosa fa il Comune di Sesto Fiorentino per le aree pubbliche
Si possono individuare due tipologie d'intervento:

  1. prevenzione
    • azioni volte ad impedire la riproduzione delle zanzare - si agisce impedendo la creazione delle condizioni favorevoli allo sviluppo delle larve
    • interventi antilarvali - si ricorre all'uso di insetticidi allo scopo di uccidere le larve presenti prima che completino lo sviluppo e diventino adulti
  2. interventi adulticidi - qualora le attività preventive non siano state sufficienti, è possibile ricorrere ad insetticidi che nebulizzati in aria o irrorati sulla vegetazione uccidono le zanzare presenti (interventi eseguiti esclusivamente in seguito a specifiche indicazioni della AUSL).

Il Comune di Sesto Fiorentino nel periodo compreso tra Aprile-Maggio e Ottobre provvede al:

  • monitoraggio di fossi e canali insistenti su area urbana con cadenza settimanale;
  • monitoraggio, mediante l'utilizzo di Unità di campionamento (caditoie), per valutare l'andamento dell'infestazione in relazione all'esecuzione dei trattamenti (prelievo pre e post trattamento) e mediante posizionamento di ovitrappole nelle principali aree a verde;
  • trattamento antilarvale mirato in area pubblica urbana e peri urbana (caditoie e bocche di lupo); sono previsti cicli di trattamento con cadenza mensile in tutte le strade e piazze dell'area urbana di Sesto Fiorentino)
  • trattamento con larvicida (a seguito di monitoraggio positivo) di fossi e canali insistenti su area urbana.

Per i suddetti servizi, il Comune si avvale di Alia S.p.A.


Cosa può e dovrebbe fare il cittadino
Gli interventi di disinfestazione che il Comune di Sesto Fiorentino svolge su area pubblica, senza un'adeguata gestione dei focolai presenti nelle aree private, non sono tuttavia sufficienti a tenere sotto controllo l'infestazione.
Questo è vero specialmente per la zanzara tigre (Aedes albopictus) che ormai è diventata il vero problema da gestire data, per ora, la sua notevole attività di molestia rispetto alla zanzara comune (Culex pipiens molestus).
La zanzara tigre ha caratteristiche ed abitudini completamente diverse:

  • è più piccola della zanzara comune;
  • è caratterizzata da una colorazione del corpo molto scura con una tipica linea bianca sul dorso ed evidenti fasc e bianche sulle zampe e sull'addome;
  • predilige luoghi freschi ed ombreggiati ad umidità elevata (p.es.: parchi , giardini ed aree verdi);
  • le uova sono depositate in prossimità di piccoli volumi di acqua (frequenti nelle aree private) analoghi a quelli spesso presenti nei sottovasi dei fiori o in recipienti abbandonati;
  • le uova (non visibili ad occhio nudo) sono molto piccole e nere e sono in grado di resistere anche in assenza di acqua;
  • è attiva di giorno e all'aperto, raramente entra nelle abitazioni;
  • punge rapidamente e più volte le persone soprattutto negli arti inferiori;
  • le punture producono estesi pomfi, particolarmente dolorosi;
  • colpisce con preferenza a metà mattina e a metà pomeriggio.

La presenza delle zanzare in ambiente urbano è inevitabile, tuttavia si possono adottare degli accorgimenti per contenerle.
Si può contrastare il proliferare di questa specie di zanzara, eliminando o minimizzando tutti i micro-focolai che ricadono nelle proprietà private quali giardini e fognature condominiali nel periodo che va da Maggio ad Ottobre.
A tale scopo occorre:

  • evitare la formazione anche di piccolissime quantità di acqua (ad es. secchi, bacinelle, barattoli, bidoni) rimuovendo ogni sorta di potenziale contenitore per lo sviluppo larvale;
  • evitare che l'acqua ristagni nei sottovasi di piante, nei piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi ecc. svuotandoli ogni due o tre giorni e pulendone le pareti settimanalmente con una spugna abrasiva;
  • aver cura che eventuali contenitori inamovibili, quali ad esempio vasche in cemento bidoni e fusti per irrigazione degli orti, siano coperti con strutture rigide: teli in plastica o reti per zanzariere;
  • introdurre nelle piccole fontane ornamentali da giardino pesci (pesci rossi) che si nutrono di larve di zanzara; questa pratica non deve essere eseguita negli stagni, pozze d'acqua o acquitrini naturali ove già esiste un equilibrio naturale;
  • ispezionare i pozzetti di raccolta delle acque piovane, presenti in giardino e cortili;
  • pulire le grondaie che devono essere tenute libere da materiale e foglie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare eventuali ristagni;
  • controllare, pulire e sostituire frequentemente l'acqua nei contenitori dei fiori dei cimiteri o utilizzare fiori finti;
  • non lasciare copertoni all'aperto perché riempiendosi di acqua costituiscono il luogo ideale per lo sviluppo delle zanzare, e soprattutto della zanzara tigre;
  • non abbandonare nell'ambiente contenitori, neanche un sacchetto di plastica, che possono riempirsi di acqua piovana;
  • applicare reti antizanzara alle aperture di aerazione di cantine, sotterranei e locali caldaia, per ridurre il numero degli adulti svernanti in quanto le zanzare trascorrono l'inverno in locali riparati;
  • riporre, quando si parte per le vacanze, ogni contenitore o materiale inutilizzato in un locale chiuso o coperto senza lasciare nei sottovasi riserve di acqua.
Ultimo aggiornamento:

13/08/2025, 14:02