La valigia di Kumba

21 ottobre 2025 -  11:00 - Lucciola
La valigia di Kumba
Spettacolo teatrale per scuole primarie. Organizzato da ANPI + Emergency.
Con il contributo di Unicoop Firenze e della Sezione soci Coop Sesto-Calenzano.

L'evento fa parte di Sesto Mondo 2025

Informazioni sullo spettacolo
Moses e Fatu hanno un posto speciale nella vita di Kumba, una bambina che ha attraversato il deserto e il mare con la sua mamma in cerca di una vita migliore.

I due bizzarri personaggi si trovano nella cameretta dei giochi della piccola e aprono la valigia che aveva preparato prima della partenza. Tra ricordi e emozioni, svuotano pezzo a pezzo il bagaglio, scoprendo oggetti quasi magici, che la vivace bambina aveva pensato di portare con sé per attraversare il deserto e il mare. Deserto e mare, che si sarebbero rivelati molto diversi da come li aveva immaginati, ascoltando le fiabe di Moses. Ma saranno quelle stesse fiabe ad addolcire il duro viaggio e permetterle di continuare a sperare.

Lo spettacolo, pensato per bambini dai 9 anni, mescola magia, avventura e riflessione sulla realtà dei migranti nel Mediterraneo. Vengono esplorate tematiche quali la migrazione, le relazioni familiari, la speranza, le emozioni e i sogni.

Un viaggio emozionante e formativo attraverso i confini della fantasia e della vita reale.

La drammaturgia di questo spettacolo si ispira alle testimonianze raccolte a bordo della Life Support, la nave di ricerca e soccorso in mare di EMERGENCY.

I messaggi che attraversano queste storie sono molteplici: la sostanza identica dell’infanzia (caratterizzata dalla fantasia) e insieme la disparità di mezzi e risorse con cui i bambini nascono in posti diversi del mondo; l’importanza della solidarietà che Kumba sperimenta sia nei rapporti con altri migranti, che all’arrivo in Italia, quando finalmente può smettere di affidarsi alla magia, e contare su persone reali; la speranza nel futuro rappresentata dal destino di Kumba e degli altri ragazzini approdati in Europa.

“La canzone di Kumba” è stata scritta da Arianna Giorgia Bonazzi (testo) e Francesco Grossi (musica) e arrangiata da Massimo Lazzeri.